Nella vita di tutti accadono degli avvenimenti che ci portano a toccare il fondo, a vedere esaurite le nostre capacità, a perdere le risorse e le energie necessarie per affrontare situazioni nuove.
Quante volte ci siamo sentiti travolti dalle fatiche emotive, senza renderci conto di essere entrati dentro alla tempesta e senza sapere nemmeno come possa essere accaduto o come poterne uscire.
La speranza c’è sempre: è quella di risalire, di ritrovare l’onda buona che dal profondo del mare ci riporta alle acque limpide.
Il desiderio è quello di approdare in una terra protetta, in un porto sicuro e capace di attenderci e accoglierci dentro alle nostre fatiche, dentro alle nostre fragilità per sentirci amati e trovare la forza e il coraggio di ripartire verso altre terre con nuovi progetti.
In alcune situazioni della vita può succedere che si intraprendono strade sbagliate che ci fanno soffrire, dove non riusciamo ad esprimere in serenità e in libertà il nostro stato d’animo oppure, quando quello che siamo, non è sempre in armonia con noi stessi.
Tutto questo può far vivere conflitti interni, momenti di aggressività, di insofferenza, di quel “non so cos’è ma sto male”. A volte cerchiamo di allontanare o ignorare questo malessere.
Ma può accadere che il tentativo di mantenere una sorta di equilibrio si spezza e ci ritroviamo che, con forza, a volte con violenza, questa sofferenza irrompe nel nostro quotidiano vivere.
Nel corso della nostra esistenza ci troviamo a vivere dei cambiamenti importanti come la casa, il lavoro, il ruolo sociale, la città, il partner, la situazione di salute, da ultima l’emergenza sanitaria che ha lasciato ferite profonde e forse, in buona parte ancora sconosciute.
Quando per le difficoltà della vita scopriamo gli abissi, in realtà, scopriamo noi stessi, il nostro inconscio, la parte più nascosta e più vera di noi. Quando scopriamo noi stessi riusciamo a fare luce sulle nostre risorse, sulle nostre capacità, sulle nostre energie. Ma per fare questo a volte serve un aiuto.
Scoprire il vero tesoro che c’è dentro di noi e che sta in fondo al mare, vuol dire abitare il nostro Io, le nostre passioni e la nostra storia in modo autentico.
Alla ricerca di noi stessi, attraverso il disegno onirico significa riconoscere le esperienze di piacere e di dolore, di forza e di fragilità, di amore e di perdita. Il disegno ci permette di riconoscere le emozioni che ci accompagnano nei diversi momenti della vita e ci offre gli strumenti per gestire i comportamenti e trovare il modo per mettere in campo strategie, progetti, idee per ritrovare il significato al nostro domani e al nostro futuro.
E come suggerisce Telemaco: “qualcosa torna sempre dal mare”.
Se vuoi intraprendere un percorso per scoprire il tesoro prezioso che è in te, possiamo sentirci per andare alla ricerca del mondo interiore, guidati con tecniche specifiche attraverso l’uso libero di colori e forme.
Se senti il bisogno di un confronto, possiamo parlarne assieme